La tecnica radiografica (RX) si basa sull'interazione tra un fascio di fotoni (raggi X) diretti da una sorgente a un recettore, e la materia interposta, solitamente un corpo biologico. Gli atomi del corpo interferente impediscono al fotone di raggiungere il recettore, che quindi riprodurrà un'immagine fedele del corpo 'in negativo', essendo impressi sulla pellicola i fotoni che invece non vengono assorbiti.
Questo tipo di esame è utilizzato soprattutto per lo studio dell'apparato scheletrico che, grazie alla sua densità, appare molto chiaro nell'immagine. Il suo utilizzo in ortopedia è comune per diagnosi di fratture delle ossa, lussazioni, artrosi, controlli post-operatori e di patologie a carico della colonna vertebrale come spondilolistesi, spondiloartrosi e scoliosi.